A pensarci bene, non sono molte le grandi città e i capoluoghi di regione ad affacciarsi sul mare.
Genova, con le braccia allargate come su quel trono che è il suo golfo, è una di queste. I palazzi,
le stradine misteriose che conducono al porto per rifugiarsi nuovamente nel nucleo medievale
contribuiscono alla fama della “Superba”, insieme ai panorami che spaziano su tutta la Riviera Genovese,
caratterizzata da una costa bellissima e movimentata, costellata da insenature e promontori,
da piccoli borghi di pescatorischierati di fronte al mare
e da un clima mite d’estate e d’inverno.
A guardarla durante una gita in barca – consigliatissima a chi non vuole perdersi
neanche una sfumatura del cuore ligure – la costa è un susseguirsi di piccole spiagge e scogliere
incorniciate da olivi, agrumi, giardini e colture floreali, splendido scenario in cui non solo stendersi a prendere il sole
ma anche tentare la fuga in bicicletta o andare alla scoperta di angoli nascosti
dal quale accedere al mare e immergersi, esplorando i fondali.
Lasciate le località più note agli appassionati del turismo balneare – Bogliasco, Camogli, Recco, Sori
e altri centri affacciati sul Golfo Paradiso, che ogni agosto ospita
la rassegna “Palco sul Mare Festival” – tra boschi di castagni, querce, pini e faggi,
l’entroterra genovese svela sprazzi di Appennino Ligure che, mano a mano, diventano vera a propria montagna.
Che d’estate accoglie gli escursionisti e d’inverno gli sciatori.