Da Andora fino al confine con la Francia, la Riviera dei Fiori è quel tratto della costa ligure
che prende il nome da una delle caratteristiche più note della regione,
anche grazie alle immagini che la televisione da anni trasmette in occasione del Festival di Sanremo.
Il titolo di primadonna in campo floreale sottintende però molto di più.
Una tale ricchezza di piante e colori è infatti il frutto di un clima particolarmente mite
e di una conformazione del territorio favorevole alle coltivazioni, che,
insieme ad un’incredibile sequenza di giornate soleggiate, fanno della Riviera dei Fiori
l’ambiente ideale non solo per una tranquilla vacanza in famiglia
ma anche per gli appassionati di sport all’aria aperta di qualsiasi genere,
dalla barca a vela alla roccia, fino al ciclismo – qui,
a marzo, arriva la classica Milano-Sanremo – ed al golf.
Naturalmente, l’estate offre ai turisti splendidi fondali per le immersioni, spiagge ampie e sabbiose
e scogliere dalle quali partire alla conquista del mare su canoe e tavole da surf.
Se il mare cristallino è – si perdoni il gioco di parole - un fiore all’occhiello di questo tratto di Liguria – con centri balneari
famosi in tutto il mondo, come Diano Marina, Andora, San Bartolomeo al Mare, solo per citarne alcuni – l’entroterra
non è da meno ed offre agli escursionisti e agli appassionati di trekking e di mountain bike
una serie infinita di spunti e di percorsi tra gli uliveti che si inerpicano
per le colline e attraversano centri rinomati anche per il turismo enogastronomico.
Una menzione meritano senza dubbio i borghi medievali di Taggia e Apricale, il centro termale di Pigna
e i caratteristici portici di Pieve di Teco. Ma la Riviera dei Fiori vuol dire anche mondanità e cultura.
E se il Festival della canzone italiana è forse l’evento più noto a livello internazionale,
non bisogna dimenticare il Premio Tenco, la Fiera dell’Olio,
la celebre Battaglia di Fiori di Ventimiglia e i fuochi d’artificio
per i festeggiamenti di San Benedetto a Taggia.