Diano Marina - trekking sul Pizzo d’Évigno

Per questa settima tappa di #LiguriaTrekkingeXperience ci ha accolto Diano Marina con il suo splendido entroterra.
Ci siamo ritrovati in mezzo all’incanto della natura, abbiamo camminato in mezzo ai pascoli, accompagnati dalla silenziosa presenza degli animali,
abbiamo raggiunto una vetta panoramica, godendoci la bellezza di un paesaggio incontaminato.
Insomma, abbiamo conquistato il Pizzo d’Évigno e, soprattutto, ci siamo regalati una magnifica giornata di trekking in Liguria!

Dati del Percorso

Difficoltà:
E (Escursionisti). Sentiero semplice.

Durata:
2 h 30’.

Dislivello:
520 metri. Lunghezza: 7 km.

Descrizione Percorso

Diano Marina è una deliziosa località turistica della Liguria di Ponente.
Oltre ad essere famosa per le sue spiagge e il suo mare cristallino, Diano Marina riserva un altro asso nella manica: un entroterra verde tutto da scoprire, ricco di sentieri vista mare perfetti per il trekking.

Quello scelto per la nostra settima tappa di LiguriaTrekkingeXperience è un percorso semplice e adatto a tutti, che dal comune di Diano San Pietro sale fino alla cima del Pizzo d’Évigno. Anche conosciuto come Monte Torre, il Pizzo d’Évigno è un alto promontorio erboso che sovrasta Diano Marina.
Con la sua forma piramidale e la sua cima panoramica, questo monte raggiunge i 988 metri di altezza, imponendosi come la vetta più alta della zona.
I suoi grandi spazi erbosi sono da sempre utilizzati dagli allevatori per pascolare i loro animali. Infatti, lungo il sentiero si incontrano spesso mucche da latte, capre, pecore e eleganti cavalli. Gli animali pascolano tranquilli, infondendo a tutto il panorama un senso di pace e serenità.
Nonostante il sentiero parta da un’altezza di 480 metri, fin da subito il paesaggio sembra quello di alta montagna: distese erbose intervallate, soprattutto verso la cima, da cumuli rocciosi. Con una differenza, però: sempre, alle nostre spalle, sappiamo che si stende ben visibile il manto azzurro del mare.

Arrivati in cima, la prima cosa che colpisce l’occhio è la gigantesca croce metallica fatta a traliccio. Davanti alla croce c’è una statua della Madonna, con il volto orientato verso Diano Marina. Il panorama che si gode dal Pizzo D’Evigno è incredibile: in basso, si vedono le città di Imperia, Diano Marina e San Bartolomeo. Mentre in lontananza, nelle giornate in cui il cielo è più terso, si può ammirare la Corsica.

Indicazioni

Avvicinamento in auto
Dal lungomare di Diano Marina girare a destra seguendo le indicazioni per Diano San Pietro, che si trova a circa 3 km dalla costa.
Arrivati, si deve superare un ponte e poi girare a destra, proseguendo verso la frazione La Colla, fino a superare un altro ponte, praticamente in mezzo alle case. Da qui, si guida lungo l’unica strada presente, che sale per circa 6 km. Gli ultimi 3, anche se asfaltati, sono di solito utilizzati dai pastori come strada di servizio. Una volta finito l’asfalto, proseguire con la macchina per circa 200 metri, dove si trova uno spiazzo di terra battuta perfetto per lasciare la macchina.
Siamo a 480 m slm, e da qui inizia il nostro trekking!

Il trekking
Si prende un’ampia strada sterrata, ancora utilizzata dai pastori per portare gli animali a pascolare nelle verdi distese erbose soprastanti.
La pendenza è poca e il percorso risulta gradevole. In lontananza si scorge sempre, ben visibile, la meta del sentiero: la vetta del Pizzo D’Evigno. Lungo il cammino, invece, si incontrano tantissimi animali da pascolo.
Terminata la strada, il paesaggio cambia e con lui il sentiero, che ora si inoltra in mezzo ai prati.
Si arriva al valico La Colla, dove si gode di un’ampia vista tra la Valle Mérula e la Valle Évigno. Da qui si sale a sinistra, seguendo i segnavia rossi (quadrato rosso pieno) e qualche vecchio cartello. Attraversando i pendenti pascoli, si arriva all'ultima parte del sentiero, rocciosa e ancora più pendente. Tutto questo ultimo tratto descritto, più faticoso, è lungo circa un chilometro e mezzo. Poi si è in cima.

Attrezzatura consigliata

Come sempre, consigliamo di equipaggiarsi con una buona attrezzatura da trekking: scarpe adatte, bastoncini, acqua abbondante e magari qualche vivero, per potersi rifocillare una volta arrivati in cima.